Lavatrice: c'è un metodo, insolito ma funzionale, per risparmiare. Basta usare la carta di alluminio. Ecco perché e come sfruttarla.

In un momento di crisi come quello attuale, siamo costantemente alla ricerca di trucchi ed espedienti che ci permettano di salvare qualche soldo ogni mese. Uno degli elettrodomestici sui quali ci si chiede spesso come risparmiare è la lavatrice. Non tutti sanno che esiste un piccolo ma ingegnoso trucco di risparmio che prevede l’utilizzo di un foglio di carta di alluminio.

In questo articolo, ci occuperemo di questo metodo non convenzionale per risparmiare sui lavaggi utilizzando la carta di alluminio in lavatrice. Un metodo che è diventato sempre più popolare nel corso degli anni: vedremo perché e come utilizzarlo efficacemente.

Molti di noi sanno che la carta di alluminio viene utilizzata principalmente per avvolgere cibi e conservarli freschi, ma pochi sanno che può anche essere utilizzata in lavatrice.

Il metodo insolito che prevede di inserire la carta di alluminio in lavatrice per risparmiare consente di ottenere un bucato fresco, morbido e profumato senza ammorbidente.

Dunque, questo piccolo trucco consente di risparmiare, ogni mese, moltissimi soldi legati all’acquisto dell’ammorbidente per la lavatrice.

E, oltretutto, questo metodo può tranquillamente essere sfruttato anche quando si utilizza l’asciugatrice, per ottenere la stessa morbidezza.

L'utilizzo della carta di alluminio in lavatrice aiuta a rimuovere le macchie e ad ammorbidire i tessuti. Inoltre, la carta di alluminio aiuta a prevenire l'accumulo di elettricità statica sui tessuti durante il processo di lavaggio.

Ovviamente, utilizzare la carta di alluminio in lavatrice per risparmiare prevede tutta una serie di passaggi, che devono essere compiuti necessariamente per un risultato ottimale.

Innanzitutto, bisogna preparare l’alluminio, trasformandolo in una pallina da inserire nella lavatrice.

Per fare la pallina di alluminio basta prendere un foglio di carta alluminio da cucina e accartocciarlo fino a formare una sfera delle dimensioni di una palla da tennis.

La pallina così ottenuta va inserita nel cestello della lavatrice insieme ai vestiti. Ovviamente, soprattutto nel caso di carichi molto grandi, si può usare anche più di una pallina per migliorare l’effetto.

Fatto tutto questo, basta poi avviare il ciclo di lavaggio come si farebbe normalmente.

È vero che questo piccolo ma ingegnoso trucchetto ci permette di risparmiare sulla lavatrice e sul costo di additivi ammorbidenti, ma l’utilizzo della carta di alluminio in lavatrice non è esente da rischi.

In generale, la carta di alluminio può essere utilizzata con la maggior parte dei tessuti, ma è meglio evitare di utilizzarla con tessuti delicati o con tessuti che reagiscono con il metallo.

Inoltre, può essere inserita nella lavatrice all'inizio del ciclo di lavaggio e lasciata lì fino alla fine del ciclo. Può essere riutilizzata per più lavaggi, a patto di assicurarsi di provvedere alla sua sostituzione quando inizia a rompersi o a strapparsi.

Utilizzata in questo modo, non dovrebbe danneggiare la lavatrice, a meno che non venga accidentalmente inserita nel filtro dell’elettrodomestico.

Secondo alcuni esperti, la pallina di alluminio potrebbe avere dei rischi per l’ambiente e per la salute. Il primo rischio è che l’alluminio si consumi e rilasci delle particelle nell’acqua. Il secondo rischio è che l’alluminio possa reagire con alcuni detersivi o tessuti e causare delle macchie.

Per evitare i rischi della pallina di alluminio si possono comunque seguire alcuni consigli.

Innanzitutto, si può usare la pallina solo per i lavaggi a freddo o a basse temperature. Inoltre, è bene controllare che la pallina sia compatta e omogenea e non si sfaldi.

Infine, quando si utilizza questo trucco è bene evitare di usare la pallina con detersivi o tessuti che contengono acidi o alcali.

Oltre ad usare la carta di alluminio in lavatrice per risparmiare ed evitare l’ammorbidente, ricordiamo ai lettori che ci sono diversi metodi naturali per ammorbidire il bucato senza usare prodotti chimici. Alcuni esempi sono:

il bicarbonato di sodio, da aggiungere al detersivo o da sciogliere nell’acqua di risciacquo

l’aceto di vino bianco, da versare nella vaschetta dell’ammorbidente o da spruzzare sui capi prima del lavaggio

l’acido citrico, da sciogliere in acqua e da usare come ammorbidente naturale con qualche goccia di olio essenziale

l’acqua salata, per immergere il bucato per 2 o 3 giorni prima del lavaggio, soprattutto se si tratta di fibre naturali come il cotone.

Questi metodi aiutano a eliminare l’elettricità statica, a prevenire i cattivi odori e a rendere i tessuti più morbidi e profumati.

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